MONICA VIDILI

Ho deciso di partecipare al concorso della Fondazione per valorizzare le mie competenze nel campo dell’antropologia culturale per rilevare l’incontro fra culture attraverso il turismo. Ho deciso di analizzare gli stessi fenomeni che ero abituata a osservare nella mia terra, la Sardegna, in un altro contesto etnografico, quello di Rodi. Nel mio progetto ho delineato il proposito di passare un periodo nella città di Rodi, al fine di raccogliere i dati e poter mettere in atto “l’osservazione partecipante” delle dinamiche fra turisti e locali.

Durante la fase di ricerca ho partecipato a feste e cerimonie religiose, ho discusso coi locali sullo stato attuale del turismo e del suo sviluppo futuro; sono stata dietro il banco del bar, mischiata ai turisti nella stagione di maggior flusso; ho chiesto ai croceristi di passaggio a Rodi di rispondere ad un questionario… Ho anche raccolto le storie di vita di alcuni anziani Rodioti, ai quali ho chiesto di ricordare per me tutti i cambiamenti ai quali avevano assistito negli ultimi 70 anni.

Per me è stata un’esperienza arricchente sia sul piano professionale che umano: è stata anche l’occasione di entrare in contatto con la cultura e la lingua greca, cosa che mi ha obbligata a seguire dei percorsi personali non ancora tracciati né fino ad allora previsti. Si tratta di un’esperienza che certamente produrrà dei frutti in un tempo non lontano e consiglio a tutti di mettersi in gioco in questo tipo di avventura.